lunedì 16 giugno 2014

IMPARIAMO A MANGIARE

IMPARIAMO A MANGIARE
Polifenoli. Sono le difese delle piante nei confronti degli agenti stressanti, hanno attività protettiva anche nei confronti del  nostro organismo.
Esempi di tali sostanze sono, il resveratrolo del vino rosso, la curcumina del curry, l’EGCG (epigallocatechina-3-gallato) del the verde, le delfinidine e le antocianine di molte bacche di colore blu/viola.
Esse sono in grado di stimolare le cellule (in particolare quelle del sistema nervoso) a produrre sostanze antiossidanti, antinfiammatorie e antitumorali.
Importante per la prevenzione di molte malattie.
Una dieta equilibrata e i polifenoli riducono gli stati infiammatori, portando a una maggiore prevenzione di sviluppare sindrome metabolica, diabete e obesità.
Per fornire all’organismo una quantità raccomandata di circa 8000 unità ORAC giornaliere è necessario assumere 150 gr di mirtilli, o 2 bicchieri di vino rosso (molto alcol) o una stecca di cioccolato fondente (molti grassi).
Se si svolge attività fisica intensa è necessario aumentare il quantitativo.
Molti studi hanno evidenziato che mangiando 65 gr la settimana di mirtilli o un bicchiere di vino rosso al giorno, si può ridurre del 10% il rischio di sviluppare ipertensione.
Il succo di ciliegie riduce il danno muscolare indotto da intenso esercizio fisico.
Il diabete di tipo 2 è uno dei principali problemi per la salute pubblica a livello mondiale.
L’obesità, il ridotto esercizio fisico, l’assunzione di cibi ad alto indice glicemico e carico glicemico sono tra i principali fattori che portano allo sviluppo di diabete di tipo 2.
Questa patologia è caratterizzata da una scarsa disponibilità di glucosio nei tessuti periferici dovuta a insulino resistenza, ad eccessiva produzione di glucosio dal fegato, con difetti funzionali delle cellule beta del pancreas e riduzione del loro numero.
L’iperglicemia di conseguenza aumenta la produzione di radicali liberi, stress ossidativo e infiammazione.
Tecnicamente tutto un circolo vizioso che porta ad avere soggetti sempre più grassi e che faticano a perdere peso, nonostante a volte si sottopongano a vere e proprie privazioni assurde.
In conclusione, viva l’estate il caldo ma attenzione alla “prova costume”, non serve il digiuno o diete che ti impongono di mangiare sempre gli stessi alimenti (proteine), che portano ad un iper lavoro dei reni con conseguente rialzo di acidi urici e sbilanciamento dei valori sanguigni, ma imparare come dico sempre ai miei pazienti a VARIARE sempre, un po’ di tutto sempre e mai troppo di un alimento solo.

Ma soprattutto fatevi seguire da una persona competente, se necessario inserendo integratori, ma evitare il “fai da te”.